Medico effettua taglio cesareo. Difficile credere a ciò che si è presentato alla sua vista quando è venuto alla luce il bambino!
Talvolta ci troviamo di fronte a situazioni che non si prestano a spiegazioni razionali e la stessa medicina è messa con le spalle al muro. Per fortuna la storia che vi raccontiamo ha un lieto fine ma ciò non toglie che tuttora non se ne possano spiegare le circostanze col lume della ragione!
Nick Schnaar e sua moglie Brooklyn erano in attesa del loro terzo bambino. Avevano già due figlie in piena salute e nessuno si aspettava che ci fossero delle complicazioni legate alla gravidanza. Eppure i medici gli avevano comunicato una notizia agghiacciante, tale da far franare il terreno sotto i piedi a chiunque. Nick ha descritto così quei momenti:
„Mia moglie Brooklyn era incinta. Tre o quattro mesi fa (siamo stati in preda ad uno shock che ci ha fatto perdere la nozione del tempo) abbiamo appreso che il bambino che cresceva nel ventre materno stava soffrendo di una forma molto acuta di idrocefalia. In poche parole, aveva un eccesso di liquidi nei ventricoli cerebrali.
Ci hanno detto di rivolgerci all’ospedale per bambini di Cincinnati, noto per il suo personale specializzato nella terapia dell’idrocefalo. Anche secondo loro nostro figlio versava in condizioni disperate...
La patologia e le anomalie ad essa connesse erano così gravi che i medici hanno interrotto gli esami e le misurazioni perchè rese impossibile dal liquido che si era riversato dappertutto. Ci hanno detto che la percentuale di morte del bambino subito dopo il parto era del 90%. Date le esigue speranze di sopravvivenza abbiamo discusso a lungo e dolorosamente con vari specialisti di etica, vita e di cosa sarebbe successo con il sopraggiungere della morte di nostro figlio”.

Ecco qui il loro figlio – vivo, sano e normalissimo dopo un felice parto. Un miracolo? Continuate a leggere:
“Brooklyn si è trasferita a Cincinnati, pernottando in un albergo vicino all’ospedale. Io cercavo di lavorare e allo stesso tempo di andare a trovare mia moglie quante più volte possibile e accudire Sophie e Lily, le nostre due figlie. L’8 luglio è cominciato il travaglio. Ancora 15 minuti prima del taglio cesareo parlavo con i medici se applicare o meno un tubicino per la respirazione e sull’eventualità di rimuoverlo se il bambino non ne avesse avuto bisogno. Sapete invece cosa è successo? Mio figlio è nato emettendo un gridolino – il suono più bello che abbia mai sentito!”

“Ma veniamo a noi – fino a ieri Charlie Edward Schnaar è rimasto nel reparto di terapia intensiva neonatale. Ora è con noi a casa ed è un bellissimo bambino con una testa quasi impercettibilmente più grande del normale.
Ho chiesto al dottore come fosse potuto succedere. Vivevamo ormai infatti con la convinzione che nostro figlio ci avrebbe lasciato... non so più nemmeno con quali parole tradurre le emozioni che hanno il sopravvento su di me.”
