Privati del sonno, lasciati a digiuno, legati con delle corde strette. La ragione per cui viene spezzato lo spirito dell\'elefante è scioccante.
Numerosi paesi asiatici offrono le passeggiate a dorso di elefante come attrazione turistica. Purtroppo, quella che potrebbe sembrare una pratica innocente, nasconde una realtà ripugnante.
Il “phajaan” è un rito finalizzato a spezzare e sottomettere lo spirito degli elefanti per fare in modo che diventi la creatura più docile e remissiva. Si tratta di un addestramento che prevede un lungo periodo di sofferenze fisiche e psicologiche – strappati alla vita selvaggia, infatti, gli elefanti sono costretti a seguire un percorso di domesticazione che li porta ad essere succubi dell\\\'uomo.
L'animale viene immobilizzato tramite corde strette sulle zampe, la proboscide e il collo. Viene poi lasciato a digiuno per più giorni e picchiato regolarmente per non fargli prendere sonno. Per mezzo del phajaan l'elefante viene addestrato – anzi, torturato – affinchè obbedisca all'uomo allo schioccare delle dita.

Una volta spezzato il suo spirito, l'elefante non tornerà mai più come prima. Non recupererà mai più la sua natura. Una sofferenza emotiva senza pari, per trasformarlo in esemplare da circo o in mezzo di trasporto per i turisti. L'animale perde completamente la sua dignità e in questo non c'è proprio nulla di esotico...


Poter cavalcare un elefante è sinonimo di sistematici abusi perpetrati a danno di questi maestosi animali.